Prima che il vento
Estate del Cinquantanove.
La vita è dolce. L’Italia si affaccia sul boom: tutto sembra possibile, la felicità a portata di mano. Sulla spiaggia dorata di Forte dei Marmi, un gruppo di ventenni di buona famiglia si ritrova come ogni anno per le vacanze.
Lì, a pochi metri dalle tende dove il bel mondo celebra i suoi riti esclusivi, c’è Andreana. Nuova, timida e goffa. Gli occhi spalancati a guardare.
Gettata nel mondo dei ricchi per volontà di un padre ambizioso e caparbio, è un pesce fuor d’acqua al cospetto di quei giovani corpi ubriachi della propria bellezza, di quei giochi sfrenati, di quelle risate, di quelle vite all’apparenza leggere e smaglianti come seta. Basta un incontro, la complicità di uno sguardo, perché l’affinità con Giovannella le schiuda le porte di un universo dorato.
Di colpo, Andreana è in mezzo a loro, quasi una di loro. È il tempo delle feste, delle ville sontuose, delle gite in motoscafo, delle corse in Maserati, delle notti in Capannina.
Mina, Fred Buscaglione, Smoke gets in your eyes.
Ma accade l’imprevedibile. Con la sua ingenuità, con la forza del suo essere diversa, Andreana svela le ferite, le paure, le debolezze di quel mondo solo all’apparenza perfetto. Ognuno è costretto a sapere chi è davvero.
Poi, una sera, Alberico la prende per mano. Nel tocco delle sue dita, nel suo sguardo fragile e tagliente, Andreana scopre una forza che promette tutto e toglie qualunque certezza.
Scoppia un amore che dalla furia del sesso cresce a bruciare l’anima, un amore che infrange tutte le regole. Che cattura ed esalta il momento struggente in cui ci si apre alla vita. è in quell’istante perfetto che si consumano la paura e l’incanto di avere vent’anni.
Finchè il destino bussa a pretendere il pedaggio del dolore. E una tragedia oscura, forse un delitto, travolge ogni cosa cambiando i destini di tutti.
Solo quarantacinque anni dopo, Andreana, ostaggio di una malattia che crudelmente la paralizza e la uccide, cede all’assalto dei ricordi. In una unica notte, la sua ultima notte, svela a sé stessa e al lettore la verità su quell’estate lontana, attraverso un fulminante susseguirsi di colpi di scena.
Costruito su due registri – la luce e l’ombra, la giovinezza e la morte, la passione e la rinuncia -, Prima che il vento regala al lettore il palpito vivo di un tempo favoloso e perduto, lo splendore e l’inquietudine di una generazione. E lo accompagna in un viaggio commovente e irresistibile, dentro il buio del cuore. Dove la bellezza di una Toscana di colline e spiagge candide, il fascino dei rituali aristocratici nascondono una colpa che affiora alla coscienza e cerca il perdono.
Con una scrittura emozionante, che prima di farsi leggere si fa vedere, Antonella Boralevi racconta il coraggio spropositato delle donne e la vigliaccheria degli uomini. E dà vita a una storia forte, che incatena fino allo scioglimento finale.